In questi giorni il nostro paese ha vissuto una emergenza legata al maltempo che ci ha coinvolti un po tutti. Abbiamo assistito a situazioni più o meno gravi sulla viabilità, ma non sono mancate le problematiche sul riscaldamento delle abitazioni, che in molti casi si è tradotta in evaquazione, per cause dirette o indirette. A questo proposito è stato pubblicato un articolo che in qualche modo ci ha fatto riflettere sul percorso intrapreso con la ‘Casa Green’.

All’aspetto energetico della nostra futura abitazione, ricordiamo che è stato abbinato il sempre più diffuso e delicato tema della bioedilizia, quale ineguagliabile valore aggiunto della casa, non solo per la sua ecosostenibilità, ma soprattutto per la salubrità che ne acquisirebbero i suoi ambienti interni.

A tal proposito abbiamo fatto una domanda al nostro architetto Luca, chiedendo il suo punto di vista in merito al legame tra la bioedilizia e la salute dell’uomo all’interno della casa; vediamo insieme cosa ha risposto:

Noi italiani trascorriamo il 90% della nostra vita in ambienti interni dove una minima concentrazione di agenti inquinanti è sufficiente per compromettere la nostra salute. La scelta di materiali naturali per una casa è fondamentale per un clima abitativo salubre e confortevole; si sente parlare molto di risparmio energetico, di case a basso consumo e di bioedilizia, concetti sicuramente importanti che però spesso sono utilizzati in modo inopportuno, per scopi commerciali senza considerare la salute della persona.  Per costruire una casa sana ed “ecologica”, bisogna costruirla con materiali naturali, ecocompatibili e completamente sostenibili per le generazioni future. L’attenzione deve oggi cadere sulla composizione degli isolanti, intonaci, muri, vernici e colle, materiali che con il passare del tempo rilasciano sostanze inquinanti negli ambienti interni. Le proposte progettuali di una casa ecologica, devono considerare tutti gli aspetti bioclimatici, atti ad ottenere edifici in grado di minimizzare il consumo di energia richiesta, utilizzando materiali ecologici e soprattutto non dannosi per le persone.

Arch. Gialuca Barbero

Ringraziandolo per la sua disponibilità, torniamo a rimarcare le nostre attenzioni, sempre più vicine a questi temi. Il nostro ‘sogno nel cassetto’ è di poter vivere circondati da tutto ciò che la natura è in grado di offrirci ovvero il legno, la sabbia, le fibre naturali per gli isolamenti, escludendo del tutto o quasi, il maggior numero di prodotti composti da prodotti chimici.

Siamo obiettivi e consapevoli del fatto che la nostra società è strettamente dipendente e circondata di questi derivati; basterebbe ipotizzare di far sparire per un attimo dalle nostre case, tutto ciò che è composto in parte o totalmente di plastiche varie e vi rendereste conto di quanto si svuoterebbe. Non rimarrebbe nemmeno il 50% di ciò che avete oggi vi circonda, niente più computer, dispense praticamente vuote o quasi e via buona parte degli arredamenti, probabilmente anche la sedia su cui siete seduti. Quindi è doveroso fermarsi a riflettere, cercando di ‘pensare avanti’ con l’obiettivo di compiere poco a poco qualche piccolo ‘passo indietro’.

Leave a Reply

Your email address will not be published.