Ieri io e l’architetto Gianni abbiamo fatto visita presso due #StudiTecnici di #Mondovì piuttosto conosciuti in provincia, in particolare in ambito di Riqualificazione Energetica. Non vi nascondo che da ciascuna delle due sedi sono uscito con un pizzico di entusiasmo in più di quanto non ne avessi entrando. Il motivo primario lo rivelerò cammin facendo, ma sostanzialmente per aver trovato conferma in tutta una serie di scelte fatte nella #ristrutturazione di #casa nostra (che racconteremo nel dettaglio nei prossimi post – potete anche registrare la vostra email per rimanere aggiornati), in particolare per aver sparato bene una cartuccia dal valore di qualche migliaio di euro.

Riqualificare casa

Da mesi io e moglie abbiamo ragionato attentamente l’argomento in ogni singolo passo, per iniziare con prudenza un percorso così lungo, impegnativo e soprattutto costoso; tuttavia sul piatto della bilancia abbiamo trovato molti più pro dei contro a favore della riqualificazione a confronto di una ristrutturazione a risparmio o restare #fermiaguardare. Qui in breve i nostri pensieri ed opinioni, ad iniziare dai punti positivi:

  1. In primo luogo i benefit fiscali ai massimi livelli storici con un bonus di sconto tasse variabile da 5000 a 6500€, per ogni 10’000 € di spesa! (nel nostro caso circa 40’000 di bonus per 10 anni).
  2. Si beneficia di un risparmio immediato su tutti i costi di riscaldamento che ipoteticamente nel nostro caso potrebbero scendere da 2000 (consumi reali storici) a 1000€ annui (personalmente confido anche in qualcosa di più), ovvero 10’000 in più nel nostro portafogli nei prossimi 10 anni, oltre ad un rendimento garantito a vita di 1000€ all’anno in risparmio bolletta.
  3. L’intervento accresce inevitabilmente il valore dell’immobile, fino a plus valenze superiori al 50% rispetto al valore iniziale; con un addetto ai lavori, cercheremo anche di capire il reale valore di mercato prima e dopo l’intervento; ricordo ai non addetti, che il valore di un immobile oggi è strettamente correlato alla classe energetica.
  4. Abbiamo avuto un incremento notevole del comfort grazie ad alcuni interventi mirati, che ci ha permesso di raggiungere livelli di comfort abitativo piuttosto elevati, soprattutto in termini di salubrità dell’aria.
  5. L’intervento è stato nel suo piccolo anche un sostegno importante per l’economia locale, dove solo qui sono intervenute una dozzina di aziende locali altamente qualificate.
  6. Parlando sempre in forma molto ridotta, nel nostro piccolo abbiamo contribuito attivamente alla sua salvaguardia dell’ambiente, cercando di rendere la nostra esistenza meno impattante possibile sulla salute del pianeta.

I Contro:

  1. soldi_banconoteSicuramente il peggiore è quello di dover disporre complessivamente tra denaro vostro e prestato, di una somma compresa tra i 500 ed i 700 € al metro quadro, moltiplicata per i metri della vostra abitazione, i più piccoli e fortunati se la caveranno con qualche decina di migliaia di euro, ma per molti sarà dura contenere la spesa al di sotto dei 50!
  2. In coda al peggiore c’è il dispendio di energie per la scelta dei particolari
  3. In ultimo ma non meno simpatico degli altri, il famigerato trasloco.

Se ipotizzassimo poi la medesima somma depositata presso la banca per 10 anni (salvo investimenti particolari), renderebbe su per giù 10’000 euro? Sarebbe quindi l’equivalente dei 10’000 risparmiati in dieci anni di bollette; se a questi però sommiamo i benefit legati alle detrazioni fiscali, ecco che il vantaggio diventa ben più allettante. Prendiamo i 10 risparmiati in bolletta + i 40 di bonus tasse (40’000 circa la nostra detrazione), nei prossimi dieci ci consentiranno un risparmio totale di circa 5’000 all’anno, quasi 10 volte quanto si otteneva prima dalla banca, dunque a voi le conclusioni.

Inoltre non dimentichiamo che il 2020 prevede lo #ZeroEnergy, anno in cui le case di nuova costruzione dovranno essere energicamente autonome, dunque perchè aspettare a compiere un piccolo ma importante passo avanti? Raccontava ironicamente l’architetto Golinelli “ogni paese è cosparso di tanti piccoli radiatori a cielo aperto, tanti piccoli edifici che per metà usano l’energia per scaldare al loro interno e la restante parte la usano per scaldare l’esterno!”. Mica male, si stima inoltre che buona parte degli edifici con meno di dieci anni, disperdano mediamente il 40% dell’energia che utilizzano, che oltre allo spreco di denaro è dannosa anche alla salute del pianeta, per la divorazione smisurata di risorse e i conseguenti danni che queste generano per l’ambiente.

Riguardo alla ristrutturazione vera e propria, cercherò di raccontare passo passo, entrando nel dettaglio ma cercando di non ‘pestare troppo le nocciole’. Per non lasciare proprio a bocca asciutta, mi sentirei di anticipare che abbiamo curato al massimo (delle nostre possibilità) tutti gli aspetti dell’isolamento e con alcune scelte strategiche per la parte impiantistica, come l’illuminazione a LED, piccoli accorgimenti come i rompigetti ‘salva acqua’ e la perla che abbiamo installato e compreso, grazie proprio a questi due incontri di ieri, l’importanza ed il peso che ricopre in una riqualificazione energetica, l’impianto di ventilazione meccanica controllata.

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